Due libri e un medesimo disegno criminoso. Infatti un obiettore, Valerio Minnella, e uno storico, Marco Labbate, coopereranno per raccontarvi la lotta per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza, dai tempi in cui rifiutare il servizio militare era un reato punito con il carcere militare a quando l’ordinamento italiano si apre al servizio civile. Ma non si fermeranno qui: perché Valerio Minnella non è solo questo, ma è anche il fondatore di una delle più iconiche esperienze radiofoniche avvenute in Italia: Radio Alice. E allora ci si soffermerà anche dentro quegli anni Settanta dove l’obiezione di coscienza al servizio militare era solo un tassello di una società che se da un lato attraversava i cupi anni di piombo, dall’altro si apriva a esperienze, linguaggi e valori nuovi.
– Valerio Minnella, Wu Ming 1 e Filo Sottile, Se vi va bene bene se no seghe. Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là, Edizioni Alegre, Roma, 2023.
La biografia di Valerio Minnella è un crescendo continuo che parte dagli anni Sessanta e arriva ai nostri giorni: la sua attività a sostegno della renitenza alla leva dei giovani terremotati del Belice, la sua obiezione collettiva al servizio militare con il collettivo Abbaino, il carcere militare, la fondazione della LOC, il servizio civile prima nell’Ospedale psichiatrico dove Basaglia stava conducendo la sua rivoluzione e poi a Bologna, la creazione di Radio Alice e poi delle Tv di Strada. 50 anni di lotte, nonviolenza, attivismo, raccontate con il contributo di Wu Ming 1 e Filo Sottile.
– Marco Labbate, Non un uomo né un soldo. Obiezione di coscienza e servizio civile a Torino, EGA-Edizioni Gruppo Abele, Torino, 2022.
Il libro racconta il legame tra l’obiezione di coscienza e Torino, una città laboratorio di rilevanza nazionale rispetto a una istanza che acquisisce una dimensione pubblica proprio nel capoluogo piemontese, a seguito della condanna da parte del Tribunale militare dell’obiettore Pietro Pinna nel 1949. La storia si snoda lungo gli anni successivi fino al principio degli anni Ottanta, seguendo la lotta per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza e l’attuazione delle prime forme di servizio civile e intersecando, per brevi tratti, anche la vicenda personale di Minnella. Ma la presentazione di “Non un uomo né un soldo” considererà anche le opportunità didattiche di una storia dell’obiezione di coscienza, esibendo altri strumenti digitali: un archivio (https://archivio.serenoregis.org/index.php?title=Pagina_principale) e una mostra virtuale (https://signorno.net/).