Cinque sono i principi a cui si ispira EireneFest – Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza nell’impostazione del proprio percorso e nella realizzazione delle proprie attività.
Democrazia
La democraticità della relazione tra tutti quanti e quante condividono il proprio impegno nel contesto di EireneFest, nonché nella modalità di relazione esterna, è un tratto insostituibile: democrazia è fondamento dell’agire e presupposto di una pratica di relazione condivisa. Nel quadro dell’impegno per la realizzazione del Festival e in tutte le attività di EireneFest, ciò comporta di praticare co-decisione e consenso: è un presupposto di parità nel rapporto tra tutti e tutte le soggettività coinvolte e un criterio decisionale essenziale per sviluppare potere “con”, mai potere “su”. È, al tempo stesso, un tratto essenziale del profilo di EireneFest, nel senso dei valori di pace, nonviolenza, diritti umani, giustizia, solidarietà, dialogo, convergenza, diversità, inclusione, centralità dell’essere umano, che disegnano il nostro orizzonte.
Nonviolenza
Tra questi valori, la nonviolenza, come pensiero e come prassi, assurge a cornice entro la quale agire i percorsi della pace, dell’inclusione e della solidarietà: non un’aspirazione moralistica ma un’ispirazione che informa di sé l’agire condiviso. Nonviolenza è criterio di condotta e orientamento dell’azione: nella pratica dell’EireneFest ciò si traduce, nel concreto, nella esplorazione di una modalità paritaria, inclusiva e costruttiva della relazione con gli/le altri/altre e a partire da sé; disponibilità al confronto attivo; attivazione di dinamiche positive, a partire dalla partecipazione condivisa e dalla decisione attraverso il consenso. Nonviolenza è metodo di costruzione di relazione,per l’attivazione di un piano di orizzontalità nella relazione, ad esempio tra promotori e fruitori delle iniziative, per una crescita realmente condivisa.
Partecipazione
La partecipazione, come approccio e come criterio, è, sin dalla realizzazione concreta della sua prima edizione, il fondamento pratico dell’EireneFest. Partecipazione è anzitutto, in generale, il terreno di una esplorazione comune: rifiuto della delega astratta, del decisionismo formale, delle pratiche escludenti, e, viceversa, pratica dell’aderenza in prima persona, della decisione condivisa, dei percorsi includenti, ripudiando ogni verticismo, ogni «alto» e «basso», sia nella relazione interna, sia nella costruzione di rapporto con altri/e. Partecipazione è poi, nel concreto, attivazione di percorsi inclusivi: tutti i momenti di costruzione di EireneFest sono impostati in modo da facilitare e attivare la partecipazione più ampia di tutti e di tutte, sulla base della aderenza alle finalità condivise e ai criteri organizzativi comuni.
Coerenza
Per sapere dove andare, occorre sapere da dove si viene; per capire come avanzare, è necessario conoscere come si è giunti fin lì. La coerenza, nel contesto di EireneFest, è una pratica, una esplorazione, che si misura con l’impegno sia a aderire ai valori e a corrispondere alle finalità della rassegna, sia a praticare modalità di relazione e di costruzione di collaborazione con soggetti e secondo modalità che siano coerenti con tali valori e finalità. In questo senso, la rassegna si ispira alla pratica gandhiana della coerenza tra mezzi e fini: non solo le iniziative sviluppate per la realizzazione della rassegna, ma anche le collaborazioni intraprese e i partenariati attivati per sostenerla devono essere coerenti con i principi di democraticità, partecipazione, pace, giustizia, nonviolenza, e con i valori cui la rassegna si ispira.
Radicamento
La gratuità dell’azione volontaria è un aspetto fondamentale della costruzione di EireneFest e acquisisce ulteriore senso nel momento in cui si traduce in una “positiva appropriazione” da parte di tutti i partecipanti. Questa va intesa come un’applicazione condivisa: EireneFest non può trasformarsi in una «cattedrale nel deserto», ma può svilupparsi nella misura in cui dà luogo a pratiche che sedimentano, che possono trasferirsi e che sono capaci di moltiplicarsi. Per farlo, esso si dota un format condiviso e di una serie di criteri, ideali e organizzativi, cui corrispondere, in modo da consentire la moltiplicazione della rassegna non solo nella sua edizione nazionale, ma anche in una serie di edizioni locali, territoriali, tematiche, capaci di diffondere il messaggio contenuto nelle sue diverse iniziative e attivazioni.