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AMKA onlus, Biblioteca Tullio de Mauro, Casa Umanista, Fondazione Engim, Giardino Verano, La galleria delle arti, Libreria Antigone
Conferimento del premio dedicato alla memoria di Giovanni Sarubbi.
Il premio giornalistico è dedicato al dialogo culturale, religioso, etnico ed è rivolto a giovani giornalisti e alle scuole.
Saranno presenti la famiglia Sarubbi, Paola Bolaffio, Angela Dogliotti, Anna Longo, Maurizio Torti, Olivier Turquet, Mao Valpiana.
Giovanni Sarubbi: pacifista militante, uomo di cultura e di pace, nato in Lucania nel 1951, napoletano di adozione, ha vissuto in Irpinia.
Giornalista, diplomato in teologia presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Fondatore e direttore del periodico on-line www.ildialogo.org, punto di riferimento nazionale di tante iniziative volte alla pace, al rispetto dei diritti umani e a una giustizia sociale. Membro della redazione di Tempi di Fraternità, di Peacelink; ha collaborato a vari giornali locali e nazionali sui temi della pace e del dialogo, fra cui Confronti, Riforma, Cem-Mondialità. Ha dedicato la vita alla costruzione di “ponti” tra le diverse religioni e culture, all’abbattimento di ogni barriera e pregiudizio. Infaticabile animatore e divulgatore di tante iniziative sul tema del dialogo ecumenico e interreligioso, affermava con convinzione che: “Il dialogo è la miglior soluzione a qualsiasi discordia, poiché il confronto genera ricchezza d’animo e conoscenza”. Per la EMI ha scritto “Spirito” e “Avventisti Christian Science Mormoni Testimoni di Geova”, ed è coautore del libro “La rivincita del dialogo”. Autore di un testo sull’Apocalisse dal titolo “L’Apocalisse, il libro sconosciuto o bistrattato” (Ed. Chiesa Libera di Avellino), e di una raccolta di poesie “Giorni belli, giorni brutti” (Ed. Multimage). Una vita, la sua, dedicata alla costruzione di “ponti” tra le diverse religioni e culture, all’abbattimento di ogni barriera e pregiudizio. Infaticabile animatore e divulgatore di tante iniziative sul tema del dialogo ecumenico e interreligioso. Affermava con convinzione che: “Il dialogo è la miglior soluzione a qualsiasi discordia, poiché il confronto genera ricchezza d’animo e conoscenza”.