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Per un Medio oriente libero da armi nucleari ed altre armi di distruzione di massa

26 Ottobre @ 16:30 - 18:00

Presentazione della campagna con Giorgio Ferrari e Emanuela Bavazzano

 

Le recenti azioni militari condotte dagli Stati Uniti e da Israele contro siti nucleari iraniani hanno riportato drammaticamente di attualità la questione del nucleare militare. Nonostante il TPNW (Trattato sulla proibizione delle armi nucleari) abbia raggiunto la piena operatività, lo smantellamento degli arsenali nucleari esistenti è ben lungi dall’essere avviato, mentre si fa reale la minaccia che qualsiasi istallazione nucleare divenga oggetto di azioni di guerra, come è accaduto a quelle iraniane.

Sia l’Iran che Israele sono paesi membri dell’ONU e dell’AIEA, ma mentre l’Iran ha aderito al trattato di non proliferazione nucleare (TNP) fin dal 1968, si è sempre sottoposto alle ispezioni della AIEA e non possiede armi nucleari, Israele – che di armi nucleari ne ha un intero arsenale – non ha mai aderito al TNP e, tanto meno, ha permesso ispezioni ai suoi siti nucleari. Ciò nonostante è Israele, che nel frattempo ha continuato la sua politica di sterminio del popolo palestinese, ad aver ricevuto l’appoggio politico e militare per mettere in atto la sua aggressione all’Iran, sulla base di un “casus belli” del tutto inventato: quello della presunta possibilità che l’Iran stesse per realizzare una bomba atomica in violazione del trattato JPCOA. Violazione che – quand’anche se ne fosse riscontrata l’evidenza (l’evidenza, non il sospetto) – non autorizzava alcun tipo di azione diretta, ma andava segnalata dalla AIEA al consiglio di sicurezza dell’ONU, così come previsto dal trattato JPCOA.

In pratica, a distanza di oltre 20 anni, si è replicata la tragica farsa delle armi di distruzione di massa attribuite all’Iraq di Saddam Hussein, con l’aggravante che in questa circostanza, oltre a riconfermare l’appoggio incondizionato dell’occidente alla politica di Israele, si è voluto impedire che il segreto più custodito del mondo venisse a galla: cioè a dire che se Israele si è potuto dotare dell’arma atomica, ciò è successo per la complicità politica e l’apporto tecnologico della Francia e degli Stati Uniti e con il silenzio di tutti gli altri paesi del blocco occidentale.
E’ tempo di far conoscere all’opinione pubblica la storia dell’atomica di Israele; una storia di bugie, inganni e imprese banditesche che da oltre 50 anni costituisce una vera minaccia per la stabilità del Medio Oriente.

Dal 2018 è stata istituita in sede ONU una Conferenza permanente per fare del Medio Oriente un’area libera da armi nucleari ed altre armi di distruzione di massa con la stesura di un trattato vincolante per tutti i paesi dell’area, così come è già successo per altre 5 aree del mondo dove le armi nucleari sono bandite.

All’atto della formulazione di questa Conferenza, tutti i paesi arabi, molti paesi africani e del Sud America (oltre a Cina e Russia) votarono a favore mentre Israele e stati Uniti votarono contro e tutti i paesi europei si astennero, Italia compresa.

Per iniziativa di una serie di organizzazioni della società civile, è in corso una campagna volta a far conoscere la storia del nucleare israeliano e delle altre armi di distruzione di massa presenti in Medio Oriente, campagna che ha predisposto anche una petizione indirizzata al Governo italiano affinché il nostro paese cambi la sua posizione riguardo a questa Conferenza, da astenuta a favorevole e si adoperi in sede europea affinché altri paesi dell’Unione facciano altrettanto.

E’ un piccolo ma concreto passo sulla via del disarmo, un atto di denuncia e sfida verso Israele e il governo italiano che non può non dichiararsi favorevole all’eliminazione di tutte le armi di distruzione di massa da un’area come il Medio Oriente, così come non può seguitare ad astenersi dal giudicare il massacro dei palestinesi da parte di Israele.
Su questo sito sono disponibili il dossier sull’atomica di Israele; la cronistoria delle iniziative in sede ONU; il testo dell’appello e della petizione oltre all’elenco dei sottoscrittori.
www.mediorientesenzarminucleari.org

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Luogo

  • Comunità delle Piagge – Centro Sociale Il Pozzo
  • Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 2
    Firenze, 50145 Italy
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