
Il diario autobiografico sulla Pace e la Nonviolenza. Con Dino Mancarella.
Per prendersi cura di se stessi, degli altri, del mondo.
L’autonarrazione come pratica nonviolenta e trasformativa per affermare il diritto alla cittadinanza.
In un contesto in cui le élite politiche sembrano sempre più guidate da interessi di parte o da logiche di potere autoreferenziali, diventa urgente che le comunità e i singoli si riapproprino della direzione degli eventi. In questa prospettiva, il workshop autobiografico per la (R)Esistenza della nonviolenza si configura come un atto di autodeterminazione collettiva: uno spazio di consapevolezza e immaginazione critica, in cui si costruiscono alternative alla cultura dominante della passività e della violenza. È un gesto politico e simbolico che permette di rimettere in discussione l’autorità di chi governa per interesse personale, alimentando disuguaglianze, discriminazione e conflitto. Raccontarsi, allora, non significa solo guardarsi dentro, ma anche prendere parola nel mondo, opporsi alla rassegnazione e affermare il diritto a una partecipazione piena, critica e trasformativa.