Dialogo
Perché la società non rende più agevole per le donne fare Scienza? Come sarebbe il mondo se il potere fosse equamente distribuito tra i generi?
Perché la società non rende più agevole per le donne entrare e rimanere nell’ambito scientifico? Viviamo in un mondo governato dalla scienza edalla tecnologia. Avere accesso alla conoscenza scientifica e alle capacità tecnologiche significa, di fatto, esercitare il potere e i politici (per lo più uomini) si sottraggono dalla responsabilità di mettere in atto politiche specifiche per le donne. Come sarebbe il mondo se questo potere fosse equamente distribuito? Quale apporto darebbero un maggior numero di donne scienziate?
Nel 2021 secondo Ipsos crescono del 15,74% le immatricolazioni delle italiane in informatica e Ict, e solo il 22% delle ragazze scelgono corsi universitari nelle materie STEM.
Di tutti i laureati nelle discipline STEM, un terzo sono donne (dato Europeo), sembrerebbe quindi che queste siano più motivate e raggiungano poi l’obiettivo della laurea. Con Eleonora Diociaiuti ricercatrice INFN e Matteo Martini, presidente dell’Associazione Frascati Scienza, si rifletterà sullo stato della parità di genere nella scienza e sui suoi perché.
Modera la giornalista Giorgia Burzachechi.