Fabrizio Pallotti (Champa Pelgye) studia e pratica il Buddhismo dal 1979. Ordinato monaco novizio nel 1981 e da Sua Santità il Dalai Lama nel 1982, sotto la guida di Lama Yeshe ha svolto le funzioni di coordinatore e traduttore e completato il primo Geshe Program nel mondo occidentale, diretto da Geshe Champa Gyatzo all’Istituto Lama Tzong Khapa.
Dal 1987 al 1993 ha vissuto in India, dove ha imparato il Tibetano, e sotto la guida di molti dei grandi maestri Tibetani della prima generazione, primo fra tutti Sua Santità il Dalai Lama, ha ricevuto moltissimi insegnamenti e commentari di Sutra e Tantra, portando a termine molti ritiri di meditazione appartenenti alle quattro tradizioni Tibetane.
Dopo avere concluso 14 anni di vita monastica, si è dedicato a tradurre gli insegnamenti orali accompagnando molti Lama nei vari centri FPMT nel Sud Est Asiatico, in Europa e in America. Dal 1998 per otto anni, ha vissuto stabilmente con Kyabje Ribur Rinpoche, uno dei grandi Lama del Tibet, fino alla sua scomparsa.
In seguito, su richiesta di Lama Zopa Rinpoche, ha lasciato gli Stati Uniti per tornare all’Istituto Lama Tzong Khapa come traduttore dal tibetano all’inglese del Master Program, funzione che ha svolto fino alla fine del 2016, completando anche quel Master di studi.
Fabrizio si occupa principalmente del programma di traduzione e di pubblicazione dei testi di scienza, filosofia e pratica buddhista e degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama, pubblicata da Ubaldini. Ispirato e motivato dalle spiegazioni straordinarie e scientifiche del Dalai Lama, Fabrizio ha concepito e insegna un programma di studi e pratiche meditative “Educazione del Pensiero e Igiene Emotiva, al quale collaborano molti grandi maestri Tibetani.
Fabrizio è anche l’autore e traduttore della collana speciale “I Grandi Classici Dei Maestri Indiani” pubblicata da Nalanda Edizioni.
Da molti anni è il traduttore ufficiale italiano di Sua Santità il Dalai Lama. Vive a Livorno con sua moglie Valeria e il figlio Atisha.
Chiara Pracchi
Giornalista Dopo aver mosso i primi passi fra Radiopopolare e Peacereporter, ho scelto di concentrarmi sul tema della criminalità organizzata. Di questo ho scritto, fra gli altri, su Narcomafie e ilfattoquotidiano.it.